Il cuore delle Azzorre fly e drive

Tour il cuore delle Azzorre, che prevede la visita e il soggiorno nelle seguenti isole:

Terceira:

Come indica il nome, questa è stata la terza isola dell’arcipelago ad essere scoperta. In origine fu battezzata con il nome di isola di Gesù Cristo. Gli insediamenti iniziarono nel XVº secolo, e sono continuati in modo consistente in virtù della favorevole posizione geografica.
Quello che rende speciale l’isola di Terceira è lo straordinario contrasto fra la bellezza naturale dell’isola vulcanica e l’ammirevole opera dell’uomo nel centro storico di Angra do Heroísmo

La sua capitale Santa Cruz è una delle più belle dell’arcipelago.
L’isola, dove la vita scorre tranquilla e serena, è stata dichiarata dall’Unesco riserva della biosfera ed è conosciuta come l’isola Bianca.
Da non perdere la Caldeira con la gigantesca grotta Furna do Enxofre

Sao Jorge:

L’isola degli scogli, delle falesie, delle fajãs; una delle più verdi dell’arcipelago delle Azzorre e meta ideale per delle vacanze a contatto con la natura e il mare.

L’isola, lunga 54 chilometri e con una larghezza massima di 6,9 chilometri.
Fa parte del Gruppo Centrale, ed è uno dei vertici delle cosiddette “isole del triangolo”, assieme a quelle di Faial e di Pico, dalla quale dista 18,5 km.

Pico: 

l’immenso cono vulcanico di Pico domina il paesaggio dell’isola.
All’interno del cratere principale c’é un cono di lava chiamato Piquino, dalla cui cima emanano delle fumarole permanenti che indicano che il vulcano é ancora attivo.

La salita in vetta é faticosa, ma la ricompensa é la vista panoramica, fantastica e unica, che in giorni sereni spazia sino alle isole di Graciosa e Terceira.

Faial:

in virtù della posizione geografica, la città di Horta offre paesaggi unici dell’isola di Pico e, a volte, di quella di S. Jorge.
È fiancheggiata dal promontorio di Ponta da Espalamaca e dal Monte da Guia.
Da qui si gode una magnifica vista panoramica sulla città e sull’immensità dell’oceano,

Nell’estremità occidentale dell’isola, il Vulcano Capelinhos si erge maestoso, testimonianza dell’ultima eruzione che avvenne, nelle Azzorre, fra il 1957 e il 1958

Sao Miguel:

A Furnas l’acqua sgorga dalle rocce vulcaniche e 22 sorgenti liberano acqua termale, alcune sono caldissime, adatte perfino a cuocere gli alimenti, altre alimentano vasche più fresche, ideali per un bagno.

Una specialità di Furnas è il “bolo levedo”, un pane dolce di frumento che viene preparato secondo una ricetta tramandata da generazioni.

Il cuore delle Azzorre : durante i ponti e le festività quotazioni su richiesta.

La quota fa riferimento alla sistemazione in doppia per adulto