Bernina Express la ferrovia del massiccio del Bernina
A nord di Tirano, ultima cittadina della Valtellina, si apre, verso nord, la Valposchiavo, regno incontrastato del Bernina Express che, dopo averla percorsa in tutta la sua estensione, sale al Passo del Bernina, per poi riscendere verso l’Engadina.
La valle di Poschiavo, si presenta molto angusta nella sua parte iniziale. Il trenino rosso sale in quota spostandosi lungo il versante orientale della valle con frequenti viadotti elicoidali (il più conosciuto è quello di Brusio), fra vigneti, piccoli villaggi e torrenti impetuosi.
Il trenino rosso del Bernina
Nato più di 100 anni fa, con le sue vetture panoramiche e superpanoramiche sale a bassa velocità, permettendo una visione completa dei luoghi che attraversa.
Superato un ultimo sperone di roccia, la Valposchiavo si apre sulla riva meridionale dell’omonimo lago: si costeggia tutta la sponda occidentale fino a raggiungere la cittadina di Poschiavo, capoluogo della valle.
E’ una tranquilla cittadina con un caratteristico centro storico, la Cattedrale e il quartiere spagnolo. Numerosi i sentieri perfettamente curati per passeggiate nei dintorni, sul lago dove per da aprile ad ottobre funziona anche un piccolo battello turistico.
Da Poschiavo il trenino inizia una progressiva salita verso il Passo del Bernina, sempre a bassa velocità, fra secolari boschi e foreste. Dopo circa trenta minuti di viaggio si raggiunge Alp Grum dinnanzi al Piz Palu e ai suoi ghiacciai, con uno stupendo colpo d’occhio su tutta la Val Poschiavo.
Alp Grum
Così come la successiva fermata Ospizio Bernina sono delle antiche stazioni trasformate in piccoli resort di montagna e ristoranti panoramici.
Si prosegue verso il Passo del Bernina che si annuncia dopo una breve galleria, ritrovandosi sulle rive di uno dei due laghi glaciali formati dagli immensi ghiacciai che ricoprono le alte vette del gruppo perennemente innevate.
Dopo aver costeggiato il primo lago, quello bianco, si arriva a Ospizio Bernina sulle rive dell’adiacente lago nero. Siamo a 2253 metri di altitudine e l’unico rumore, a parte quello del trenino, è il vento fra le foreste.
Inizia da qui la lenta discesa verso l’Engadina (per gli appassionati dalla fermata di Diavolezza si può salire in funivia sull’omonimo ghiacciaio dove si scia anche in piena estate).
Morterasch
Si prosegue fino a Morterasch alla morena di uno dei più grandi ghiacciai delle alpi. Una volta il fronte del ghiacciaio giungeva fino a questa fermata, oggi dopo il suo lento ritiro si può raggiungere con una passeggiata di circa trenta minuti per visitarlo e addentrarsi anche nelle numerose grotte di ghiaccio.
Si raggiunge Pontresina prima cittadina dell’alta Engadina insieme a Celerina, Samedam, St. Moritz e Silvaplana sulle rive degli omonimi laghi.
Da Pontresina si può raggiungere esclusivamente con slitte/carrozze a cavalli la stupenda ed isolata grande vallata, in quota, della val Roseg: dove un caratteristico Resort di montagna è l’unica presenza dell’uomo in questa ampia vallata circondata da vette e ghiacciai. L’hotel organizza giornalmente gite alla scoperta di questa soleggiata valle in un paesaggio quasi irreale.